WhatsApp: alti rischi privacy

11 Novembre 2015/0/0
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ragazza al cellulare

L’applicazione di messaggistica più famosa al mondo con quasi 900 milioni di utenti attivi, da qualche tempo di proprietà di Mark Zuckerberg, è stata bocciata in termini di privacy. A certificarlo è l’EFF – Eletronic Frontier Foundation una delle più note ONG statunitensi attive sul fronte delle libertà civili. Lo dice nell’annuale rapporto ‘Who has your back?’, il documento che stabilisce sulla base di cinque criteri differenti il rispetto per la privacy degli utenti iscritti in un determinato servizio e le pratiche di trasparenza utilizzate, calcolando poi un punteggio finale che per essere immediatamente compreso è indicato in stelline; WhatsApp ne ha una sola.

Il sito ufficiale di WhatsApp afferma che la comunicazione tra telefono e server è criptata e che gli storici delle conversazioni non vengono salvati; il problema è nella forma con cui il sistema codifica i messaggi.

Forse vi starete chiedendo che importanza possa avere tutto questo per voi. In fondo non  non avete nulla da nascondere, usate l’applicazione per scambiarvi messaggi con gli amici e poco altro. Prima di tutto, quelle informazioni contano, parlano di voi. I furti d’identità non sono una novità. Inoltre ricordatevi che quando utilizzate WhatsApp lo fate con un numero di cellulare, che sicuramente sarà collegato ad un indirizzo mail. Tutta la vostra vita insomma. Inoltre sempre più spesso WhatsApp è usato da professionisti per inviare comunicazioni con i clienti; medici che inviano ricette via WhatsApp ai pazienti; colleghi per scambiarsi le password dell’ufficio. Proteggere la privacy è sempre più necessario, anche perché passano sui nostri cellulari una miriade di informazioni senza che spesso possiamo rendercene conto. E’ poi qualcuno ruba l’identità. E’ facilissimo. Vi abbiamo già spiegato cosa fanno e cosa sono in grado di fare gli hacker. Quello che per noi sembra fantascienza per loro è un gioco da ragazzi.

E’ notizia di pochi giorni fa di un virus che gira sulla chat in cui si attrae l’utente con la promessa di emoticons nuove e simpatiche per l’applicazione, scaricabili da un link. Il link contiene malware e chissà cos’altro. Nel caso aveste ricevuto un messaggio del genere, cancellate immediatamente la chat e avvisate chi vi ha inviato il messaggio, molto probabilmente non ne è neppure lui a conoscenza.

Ok, credo di aver capito quali rischi corro per la mia sicurezza usando questo tipo di messaggistica, ma allora come fare se devo inviare messaggi con dati sensibili?
Noi vi consigliamo di farlo attraverso il software p4Ss grazie al quale è possibile inviare messaggi criptati tramite email (messaggi di tipo One Time Selfe Destructing) che possono essere letti solo una volta e dopo pochi secondi dalla lettura si autodistruggeranno, inoltre i messaggi non vengono memorizzati dai server. Per proteggere le vostre informazioni riservate, non salvatele mai sullo smatphone ma utilizzate p4Ss, la pendrive riservata che fornisce una protezione dei dati con crittografia software AES-256 bit per garantire massima protezione anche in caso di attacchi brutali.

Con p4Ss metti al sicuro i tuoi dati in modo semplice, veloce e sicuro. Scopri le caratteristiche e i vantaggi di p4Ss.

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