Snowden e la violazione della privacy

24 Novembre 2016/0/0
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È uscito in Italia il nuovo film di Oliver Stone sulla più grande violazione della privacy della storia: ‘Snowden’

 

E’ arrivato nelle sale cinematografiche italiane il nuovo film di Oliver Stone, ‘Snowden’, che narra la storia del celebre whistleblower statunitense che nel 2013 diede inizio al cosiddetto Datagate, per poi rifugiarsi in Russia dove vive tutt’oggi. La pellicola racconta di quando Edward Snowden organizzò un incontro segreto con una documentarista e una giornalista del Guardian per rivelare una violazione dei sistemi di sicurezza attuata dai servizi segreti americani. Oltre al meeting segreto il regista mostra al pubblico, tramite flashback, immagini della vita di Snowden. Dall’ingresso nella CIA e nella NSA (Agenzia per la Sicurezza Nazionale) fino all’incontro con il suo grande amore, senza tralasciare i conflitti interni e le difficoltà affrontate dal tecnico informatico. Più che la storia personale dello statunitense, ciò che interessa realmente è il messaggio che Stone vuole lanciare: l’abuso dei governi, irrispettosi della privacy dei propri cittadini.

Non è la prima volta che il cinema porta sullo schermo questo tema. È successo anche il 22 febbraio scorso quando nella Notte degli Oscar è stato premiato con la statuetta per il miglior documentario, Citizenfour, pellicola realizzata con le immagini che Laura Poitras realizzò proprio durante il primo incontro ad Hong Kong con Edward Snowden.

Alla base della denuncia dell’ex tecnico vi è la scoperta del monitoraggio, da parte di governi, di informazioni private inviate tramite mail, chat, Social Network, fino a laptop utilizzati come circuito di sorveglianza live. Ufficialmente tali dati erano legati al controllo di probabili terroristi, nella realtà appartenevano a tutta la popolazione americana.

Il Datagate ha fatto nascere nei cittadini di tutto il mondo la consapevolezza di essere osservati e spiati. Secondo ciò che si è evinto dallo scoppio di questo scandalo, nessuna informazione può essere realmente al sicuro se conservata all’interno del proprio computer o se condivisa tramite mail e chat. Cosa fare allora? Potrebbe essere utile dare uno sguardo a p4Ss, software per pendrive che vi permetterà di proteggere i vostri dati passandoli al diretto interessato senza lasciare tracce digitali nel pc ospite.

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