Fine anno, ecco i risultati svelati dal Security Report 2016 sui nuovi virus informatici
Il 2016 sta per volgere al termine. È arrivato quindi il momento di riassumere quelle che sono state le criticità, in materia di sicurezza dati, maggiormente significative. Per fare ciò abbiamo deciso di affidarci al Security Report 2016 da poco diffuso da Check Point Software Technologies. Le ricerche, condotte dall’azienda israeliana, hanno analizzato le attività di più di 30mila gateway rivelando la percentuali di attacchi, le conseguenze delle intrusioni e le spese di ripristino dei sistemi colpiti. Dal Report si evince che:
– Più del 70 per cento delle società analizzate ha rilevato infezioni da parte di malware. La maggior parte di queste sono arrivate via mail
– Ogni ora circa, novecento virus sconosciuti hanno tentato di attaccare un’organizzazione
– Più del 50 per cento delle intrusioni sono state possibili a causa del baso livello di protezione degli antivirus installati sui computer aziendali
– Quasi ogni trenta minuti i dati di un utente sono stati trasferiti, involontariamente, all’esterno del proprio pc
– Un dipendente su 5 ha infettato la rete aziendale a causa di un malware per tablet o smartphone, oppure per colpa di una connessione wifi scadente
– All’incirca ogni quattro secondi è stato scaricato un worm
– In un solo anno sono nati più di 12 milioni di nuovi virus informatici
Questi dati ci fanno capire quanto sia labile la sicurezza sulla quale facciamo affidamento ogni giorno sia in ufficio che quando siamo a casa. Proteggersi dagli attaccati di hacker e cyber-criminali è difficile, ma almeno si può tentare di limitare i danni tutelando maggiormente i file presenti sui propri computer. Come fare? Date uno sguardo a p4Ss, software per pendrive che vi permetterà di nascondere immagini e documenti, senza ulteriori preoccupazioni. Per saperne di più potete anche scaricare una demo gratuita!
