Cybercrime, il rapporto dell’FBI

3 Giugno 2015/1/0
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L’ultimo rapporto redatto dall’Internet Crime Complaint Center (IC3) dell’FBI indica il 2014 come l’anno in cui si è avuto un vertiginoso aumento di crimini informatici (cybercrime). 

Il centro, specializzato in crimini informatici, ha raccolto nell’ultimo anno più di 260mila segnalazioni di violazioni che sono costate oltre 800 milioni di dollari. Un evidente danno per l’economia.

Il maggior numero di segnalazioni sono state ricevute tra luglio ed agosto, mesi molto caldi per il cybercrime che ha attaccato i cittadini americani nonostante le misure di prevenzione adottate dal centro ed i tentativi di educare gli utenti agli utilizzi e alle minacce della Rete.

Le frodi più frequenti avvengono attraverso il social engineering, sfruttando spesso l’ingenuità degli utenti. Relativamente al mercato delle frodi degli Stati Uniti spiccano quelle legate alle automobili, seguite dagli scam che sfruttano email che si spacciano per richieste ufficiali del Governo, e poi da estorsioni e imbrogli immobiliari.

I social network sono fra le piattaforme più colpite: permettono ad eventuali malintenzionati l’accesso ad un’infinità di dati personali liberamente condivisi dagli utenti. Una delle frodi maggiormente segnalate al centro riguardano scammer che su siti di incontri si mascherano da membri dell’esercito.

Gli utenti dei social media rimangono tra le vittime preferite, per le leggerezze a cui si prestano e per la miniera di dati che vi affidano.

Il numero di truffe attraverso i social network è quadruplicato negli ultimi cinque anni. Molto spesso i dati e le informazioni personali sono carpite, assemblate e sfruttate con tecniche di social engineering. Una tecnica adottata dai cracker sui social network, è quella di abusare del sistema dei like di pagine apparentemente legittime per ottenere l’accesso alla pagine personali.

In aumento anche il dato relativo alle monete virtuali: le truffe legate a queste valute sono più che raddoppiate nell’ultimo anno. Tra le forme in cui vengono sfruttate vi sono la mancata consegna della merce, furti o danneggiamenti di computer dati in gestione a datacenter per il mining e furti dei dati d’accesso dei portafogli virtuali degli utenti, poi ricattati per averli indietro.

Quindi ti conviene proteggere i dati presenti sul tuo pc per evitare che qualcuno possa impossessarsene.

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