Password sicure? Ecco come crearle e ricordarle
Spesso per ricordare una password ricorriamo a sistemi semplici da ricordare. Ma questi sistemi, il più delle volte, si rivelano vulnerabili e poco sicuri.
La password è un elemento vitale per proteggere le informazioni personali e riservate. E’ la chiave di accesso che dimostra la certezza di essere veramente noi ad usufruire di determinati servizi.
La password quindi è importantissima e per questo deve rispettare almeno 2 regole basilari: essere sufficientemente lunga ed essere decisamente ‘robusta’. Una buona password deve essere essere composta da una combinazione di lettere, numeri e caratteri speciali mescolati tra loro il più possibile e non deve mai essere “Andrea”, “Annamaria”, “Fiumicino”, ecc.
Deve contenere almeno 8 caratteri tra numeri, lettere e qualche carattere starno (tipo @,|, #, ?, *) quindi aSw1K#p5 è un buon esempio di password ‘robusta’.
E’ formata da 8 caratteri, contiene lettere, numeri e caratteri speciali. Ma è anche facile da ricordare? Decisamente no, vero?
Ecco che l’utente medio va in crisi. Colto dall’angoscia di dimenticarla, inizia a segnarla dappertutto e ogni volta che la deve digitare comincia a guardare e riguardare sotto la tastiera dove ha sicuramente attaccato un post-it su cui ha trascritto la password in questione.
C’è rimedio? Proviamo con un’altra password altrettanto valida: Cfdsfp3!
Cosa cambia rispetto a quella precedente? Anche questa non è semplice da ricordare!
In effetti, presa così com’è non è che sia proprio banale, ma ora leggete questa frase qui sotto:
Chi fa da se fa per tre!
Avete capito?
(C)hi (f)a (d)a (s)e (f)a (p)er (3) (!)= Cfdsfp3!
Ho preso le iniziali delle parole che formano la frase, conservando le maiuscole/minuscole, ho inserito il numero 3 e ho lasciato il punto esclamativo finale come carattere speciale.
Ecco un altro esempio: Quarantaquattro gatti in fila per sei col resto di due = 44gifp6crd2
Questa tecnica che è semplice e intuitiva. Si basa essenzialmente sulla nostra capacità di ricordare con più facilità un’intera frase (può essere l’incipit o un verso particolarmente significativo di una poesia che abbiamo studiato a scuola o della canzone che più ci piace) piuttosto che sigle complesse, permettendoci di creare password abbastanza complesse da poter essere usate in ogni occasione.
Se utilizzate questa tecnica i vostri dati saranno in una botte di ferro e nessuno potrà impossessarsene!!!