Ashley Madison, il sito di incontri per persone in cerca di avventure, è stato hackerato negli ultimi giorni.
Gli hacker hanno minacciato di pubblicare l’intero database rubato (i dati di 37 milioni di utenti) a meno che i proprietari non chiudano due dei loro siti.
I siti in questione, sono Ashley Madison e Established Men, appartenenti entrambi al gruppo Avid Life Media.
Gli hacker hanno preso di mira i due siti perché praticano politiche ingiuste: a parer loro, per cancellare completamente un profilo, l’azienda richiede ai clienti il pagamento di $19 dollari. Nonostante ciò, i dati dei clienti non vengono cancellati del tutto, come promesso.
Potremmo definirla una crociata per una giusta causa.
Gli hacker affermano che almeno i nomi reali e gli indirizzi degli utenti che pagano dovrebbero essere rimossi.
La richiesta formulata ad Avid Life Media è quella di chiudere entrambi i siti; se non lo faranno, renderanno pubblici i nomi e gli indirizzi reali dei loro clienti, insieme ai loro segreti, fantasie sessuali e molto altro. Tutto questo sarà online.
Secondo quanto affermato da KrebsOnSecurity, Avid Life Media è riuscita a rimuovere alcuni dati che già erano stati pubblicati in rete.
La conferma è arrivata direttamente dall’azienda che ha tutte le intenzioni di battagliare ingaggiando i migliori professionisti del settore della sicurezza informatica.
Si corre il rischio di mettere a repentaglio la privacy di 37 milioni di utenti. Infatti, questi dati possono essere usati dagli hacker per effettuare attacchi attacchi di phishing e truffe bancarie.
Siamo di fronte ad una situazione abbastanza complessa: da un lato c’è un’azienda che fa pagare per rimuovere un profilo che comunque non viene rimosso completamente e da un altro lato ci sono gli hacker che, volendo difendere che ha pagato per un servizio non ricevuto, mette a repentaglio proprio la privacy di quest ultimo.
I danni sono sia per la Avid Life Media che da queste entrate ha un flusso di ricavi attorno al milione di euro, sia per gli utenti che hanno dato i loro dati personali, numeri di carte di credito, preferenze sessuali e tanto altro.
Non vi è dubbio che chi perde più di tutti è l’iscritto che ha pagato per la rimozione dell’account. Oltre il danno anche la beffa!
Il nostro consiglio è quello di stare molto attenti quando acquistate on line e dove acquistate, di usare account di posta elettronica diversi e avere la sicurezza di eseguire le transazioni su canali di comunicazione criptati.
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